ࡱ> 0u bjbjww7Xxx8XA8NNNd$$$@@@@@@@$CFR@9$\"z$"$$@NdA111$<Nt8N@1$@11>||?Nl'>@(A0XA ?F/F$?F?$$1$$$$$@@1$$$XA$$$$F$$$$$$$$$x :  COMUNE DI SCIARA (Provincia Regionale di Palermo) PROGRAMMA TRIENNALE DELLA TRASPARENZA ED INTEGRIT 2014-2016 PREMESSA Il presente Programma triennale per la trasparenza e lintegrit ha la finalit di garantire da parte di questo Comune la piena attuazione del principio di trasparenza definita dallarticolo 11 del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150. In via generale, occorre sottolineare che la trasparenza assolve ad una molteplicit di funzioni; infatti, oltre ad essere uno strumento per garantire un controllo sociale diffuso ed assicurare la conoscenza, da parte dei cittadini, dei servizi resi dalle pubbliche amministrazioni, assolve anche unaltra importantissima funzione: la trasparenza strumento volto alla promozione dellintegrit, allo sviluppo della cultura della legalit in funzione preventiva dei fenomeni corruttivi. Quindi, come sottolineato nella delibera CiVIT n. 105/2010, gli obblighi di trasparenza sono correlati ai principi e alle norme di comportamento corretto nelle amministrazioni nella misura in cui il loro adempimento volto alla rilevazione di ipotesi di cattiva gestione ed alla loro consequenziale eliminazione. Il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 aprile 2013 ed in vigore dal 20 aprile 2013, recante Riordino della disciplina riguardante gli obblighi dipubblicit, trasparenza e diffusioni di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni,ha ampliato e specificato la normativa in questione, intanto obbligando anche le amministrazioni di cui allarticolo 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001 (fra cui gli enti locali) alla predisposizione ed alla pubblicazione del Programma triennale per la trasparenza e lintegrit, ed inoltre ha introdotto listituzione del diritto di accesso civico, lobbligo di nominare il responsabile della trasparenza in ogni amministrazione, la rivisitazione della disciplina della trasparenza sullo stato patrimoniale dei politici e amministratori pubblici e sulle loro nomine, lobbligo di definire sulla home page del sito istituzionale di ciascun ente unapposita sezione denominata Amministrazione trasparente. Una particolarit molto importante introdotta dal decreto , appunto, listituto dellaccesso civico (punto 4.7), che consiste nella potest attribuita a tutti i cittadini, senza alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva e senza obbligo di motivazione, di avere accesso e libera consultazione a tutti gli atti documenti, informazioni o dati della pubblica amministrazione per i quali prevista la pubblicazione. Pertanto, sul sito istituzionale di questo Comune, nellapposita sezione denominata Amministrazione trasparente, resa accessibile e facilmente consultabile, saranno pubblicati i documenti, le informazioni e i dati per un periodo di 5 anni ed a cui il cittadino avr libero accesso. Il quadro normativo di riferimento pu essere sintetizzato nel modo seguente: - Legge 6 novembre 2012, n. 190, avente a oggetto "Disposizioni per la prevenzione e larepressione della corruzione dell'illegalit nella pubblica amministrazione"; - Decreto legislativo 13 marzo 2013, n.33 recante il "Riordino della disciplina riguardante gliobblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni"; - Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n.62 recante Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dellart. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165; - Legge Regionale 15 novembre 1982, n.128 recante disposizioni per la pubblicit della situazione patrimoniale dei deputati dellAssemblea Regionale siciliana e dei titolari di cariche elettive e direttive presso alcuni enti; - Deliberazione CIVIT n. 105/2010 avente a oggetto Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e lintegrit; - Deliberazione CIVIT n. 2/2012 avente a oggetto "Linee guida per il miglioramento della predisposizione e dell'aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l'integrit"; - Decreto legislativo 8 marzo 2005, n. 82, e succ. mod. ed integrazioni, avente a oggetto "Codice dell'amministrazione digitale"; - Legge 9 gennaio 2004, n. 4, avente a oggetto "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici"; - Linee Guida per i siti web della PA del 26 luglio 2010, con aggiornamento del 29 luglio 2011; - Deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali 2 marzo 2011 avente a oggetto le Linee Guida in materia di trattamento dei dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalit di pubblicazione e diffusione sul web"; - Decreto legge 21 giugno 2013, n.69 recante Disposizioni urgenti per il rilancio delleconomia, art. 26, comma 1 avente ad oggetto il differimento al 31.01.2014 del termine per la pubblicazione e trasmissione allAVCP dei dati rilevanti relativi ai contratti pubblici del 2012; - Delibera dellAutorit di Vigilanza sui contratti pubblici 22.5.2013, n.26 recante Prime indicazioni sullassolvimento degli obblighi di trasmissione delle informazioni allAutorit per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi dellart. 1,comma 32, della legge n. 190/2012; - Comunicato del Presidente dellAutorit di Vigilanza sui contratti pubblici 22. 5. 2013, recante Indicazioni operative per lattuazione della deliberazione n. 26 del 22 maggio 2013; - Comunicato congiunto del Presidente della CIVIT e del Presidente dellAVCP del 25.6.2013 sulle comunicazioni dei dati sui contratti pubblici ai sensi dellart. 1, comma 27 della L. 190/2012. - Delibera CIVIT 4.7.2013, n.50 avente ad oggetto "Linee guida per l'aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l'integrit 2014-2016"; - Delibera CIVIT 11.7.2013, n.57 in tema di applicabilit del d.lgs n. 39/2013 ai comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti; - Delibera CIVIT 11.7.2013, n.59 in tema di pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati ( artt. 26 e 27, d. lgs. 33/2013); - Circolare Dipartimento della Funzione pubblica, 19.7.2013, n.2, avente ad oggetto d.lgs. n.33 del 2013-attuazione della trasparenza. - Delibera n. 65/2013: in tema di Applicazione dellart. 14 del d.lgs n. 33/2013 Obblighi di pubblicazione concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico- 31 luglio 2013. - Delibera n. 66/2013: in tema di Applicazione del regime sanzionatorio per la violazione di specifici obblighi di trasparenza (art. 47 del d.lgs n. 33/2013) 31 luglio 2013. - Intesa tra Governo, Regioni ed Enti locali raggiunta in Conferenza unificata il 24 luglio 2013. Il Programma tiene, altres, conto dei principi desumibili dalla direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio 2013/37/UE che modifica la direttiva 2003/98/Ce relativa al riutilizzo dellinformazione nel settore pubblico, la quale si applica dal 18 luglio 2015. PARTE I Introduzione Organizzazione e funzioni dellamministrazione a) Le funzioni Il Comune di Sciara ha una popolazione di 2806 abitanti ed un territorio di 31,19 Kmq posto nella bassa valle del fiume Torto che confina con i comuni di Termini Imerese, Cerda, Aliminusa e Caccamo. Il Comune di Sciara, ai sensi dellart. 1 dello Statuto approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 15.07.2004, : un ente locale autonomo secondo i principi fissati dall'ordinamento giuridico regionale siciliano, italiano ed europeo, rappresenta la propria comunit, la quale si autogoverna con i poteri e gli istituti di cui al presente statuto. 2. Il Comune titolare ed esercita funzioni proprie e quelle conferite con leggi dello Stato e della Regione o attribuite dalla Provincia regionale secondo il principio di sussidiariet. 3. Il Comune si avvale della sua autonomia, nel rispetto della costituzione e dei principi generali dell'ordinamento, per lo svolgimento della propria attivit e il perseguimento dei suoi fini istituzionali. 4. Il Comune, nel rispetto della sua autonomia, ricerca la collaborazione e la cooperazione con altri enti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei singoli cittadini, delle associazioni e delle forze sociali ed economiche all'attivit amministrativa. . In particolare il Comune persegue le seguenti finalit (articolo 4 dello statuto): 1. Il Comune promuove lo sviluppo civile, sociale ed economico della propria comunit ispirandosi ai valori della Costituzione italiana e ai principi esplicitati nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo secondo la quale il fondamento della libert, della giustizia e della pace nel mondo consiste nel riconoscimento della dignit di ogni essere appartenente alla famiglia umana. 2. Il Comune ribadisce il valore insostituibile della pace universale e si impegna a favorire occasioni di incontro, di confronto, di dialogo tra diverse realt politiche, sociali, culturali, religiose ed etniche. 3. Il Comune attua nella propria azione amministrativa i principi di trasparenza, buon andamento ed imparzialit, nonch di economicit, efficacia ed efficienza. Attua, inoltre, la separazione della responsabilit politica da quella gestionale. 4. Il Comune organizza la propria attivit in modo da garantire la partecipazione dei cittadini, singoli ed associati, alle scelte politiche della comunit. 5. Il Comune assicura alla famiglia, che riconosce come soggetto sociale, la possibilit di adempiere ai compiti previsti dall'ordinamento giuridico nel rispetto della parit fra i sessi. 6. Il Comune promuove un equilibrato sviluppo socio-economico del territorio nel suo complesso, sia garantendone l'integrit e la corretta utilizzazione, anche attraverso il patrimonio comunale, nonch valorizzando le caratteristiche sociali, culturali e produttive sostenendo iniziative e strutture idonee a perseguirle. 7. Il Comune garantisce, nell'ambito delle sue possibilit e secondo le modalit stabilite dal regolamento, il diritto allo studio ed all'istruzione rimuovendo tutti gli ostacoli di ordine sociale, economico e culturale. 8. Il Comune rifiuta l'ubicazione nel proprio territorio di impianti nucleari e di deposito di scorie radioattive provenienti da qualunque parte. b) Lorganizzazione La struttura organizzativa del Comune di Sciara, ai sensi del vigente Regolamento degli Uffici e dei Servizi da ultimo modificato con deliberazione della Giunta Municipale n. 85 del 11.12.2012, si articola in tre settori che costituiscono le macro-strutture burocratiche, diretti da altrettanti funzionari di cat. D titolari di P.O., competenti alladozione degli atti gestionali ai sensi dellart. 51 della L. 142/90, recepita dalla L.R. 48/1991; a tali settori sono assegnati n. 46 dipendenti di cui n. 15 con contratto a tempo indeterminato e a tempo pieno e n. 31 con contratto a tempo determinato e parziale; la struttura burocratica sovrintesa e coordinata dal Segretario Comunale titolare della sede di segreteria. Nella tabella seguente sintetizzata la struttura organizzativa con lindicazione degli uffici.           c) Le funzioni di carattere politico Le funzioni di indirizzo politico sono svolte dal Consiglio Comunale, dalla Giunta Comunale e dal Sindaco. Le competenze sono ripartite tra i vari organi politici in base alle disposizioni dellOrdinamento Regionale degli Enti Locali approvato con L.R. 15.3.1963, n.16, della Legge 142/1990 recepita con modificazioni dalla legge regionale 11.12.1991, n.48, dalle legge regionale 26 agosto 1992, n.7 e dalle successive modificazioni, nonch dallo Statuto comunale. In estrema sintesi, si evidenzia che: - il Consiglio Comunale competente alladozione di atti fondamentali indicati dallart. 32 della L. 142/1990 e succ. mod. ( statuto, regolamenti, programmi, bilancio, rendiconto, atti di pianificazione urbanistica e di programmazione);lart. 10 dello statuto specifica le competenze del consiglio; - la Giunta Comunale competente alladozione degli atti tassativamente previsti dalla legge (art. 15 della L.R. 2.12.1991, n.44, e art. 13 della L.R. 7/1992) ovvero espressamente attribuiti dallo Statuto; lart. 33 dello statuto specifica le competenze della giunta; - il sindaco, nellordinamento regionale siciliano, nella sua veste di capo dellamministrazione, adotta, quale organo esecutivo con competenza generale e residuale, tutti i provvedimenti che non siano specificatamente di altri organi del comune, degli organi di decentramento, del segretario e dei dirigenti (Parere del C.G.A. per la Regione siciliana n. 402/95, esternato con Circolare dellAss.to Reg.le delle Autonomie Locali n. 6 del 08.08.1996); Inoltre, il Sindaco esercita i poteri di Ufficiale di Governo;gli artt. 34 e 35 dello statuto specificano le competenze del Sindaco. d) La struttura rappresentativa Il consiglio comunale la diretta espressione dellautonomia locale, composto da 12 consiglieri eletti. Esso presieduto da un Presidente del consiglio eletto tra i suoi componenti, ed strutturato in gruppi sulla base del regolamento di funzionamento del consiglio. e) Gli strumenti di programmazione e di valutazione dei risultati La programmazione finanziaria dellente articolata su una serie di atti che costituiscono il sistema di bilancio dellente e che, nel rispetto dei principi contabili dellOsservatorio operante presso il Ministero dellInterno, consente di valorizzare le competenze di tutti i soggetti di governo e di gestione dellente: - il consiglio comunale approva la relazione previsionale e programmatica di durata triennale in cui sono indicati i programmi e i progetti che lente intende realizzare; tale strumento strategico collegato alla programmazione triennale dei lavori pubblici, alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, e ai programmi di razionalizzazione delle spese di funzionamento; in termini finanziari essa trova rispondenza negli stanziamenti del bilancio pluriennale; - il consiglio comunale approva il bilancio annuale pluriennale, destinando le risorse finanziarie alla realizzazione dei vari programmi, in relazione ad interventi di spesa; - la giunta municipale approva la programmazione esecutiva, declinando i programmi ed i progetti in obiettivi gestionali, aventi i requisiti di cui allart. 4 del d. lgs. 150/2009, che consentono di assegnare le risorse ai vari responsabili; - i risultasti della gestione finanziari trovano rappresentazione nel rendiconto, approvato dal consiglio comunale, che ha una parte relativa alle grandezze finanziarie, una parte relativa al patrimonio ed una parte relativa ai risultati economici della gestione; - i risultati della gestione sono, inoltre, valutati e misurati sulla base delle relazioni svolte dallOrganismo Indipendente di valutazione, in merito al grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati a ciascun responsabile di settore, ai fini dellattribuzione della retribuzione di risultato. f) Gli organismi di controllo Lente si prontamente adeguato allart. 3 del decreto legge n. 174/2012, convertito nella L. 213/2012 e si dotato di un regolamento sul sistema dei controlli interni, approvato con deliberazione consiliare n. 5 del 14.03.2013. Il sistema dei controlli cos strutturato: a) controllo successivo di regolarit amministrativa: affidato al segretario comunale, che viene esercitato su tutti gli atti di gestione sulla base di motivate tecniche di campionamento; b) controllo di gestione: affidato al Segretario comunale e al responsabile del servizio finanziario; c) controllo sugli equilibri di bilancio: affidato alla responsabilit del responsabile del servizio finanziario; Il Revisore Unico dei Conti svolge tutti i controlli di competenza sugli strumenti di programmazione, sul rendiconto della gestione, su gli atti di programmazione del fabbisogno del personale, sulle proposte di modifica della dotazione organica, sui CCDI, sulle transazioni e sui D.F.B. conformemente a quanto previsto dal TUEL, dal TUPI, dalle normative di settore. Il Nucleo di Valutazione, costituito ai sensi del regolamento approvato con Delibera di G.M. n. 27 del 16/05/2012, svolge il controllo sullattivit dei responsabili di settore e relaziona allANAC (gi CIVIT) sullattuazione del presente Programma e sul rispetto degli obblighi di pubblicit e trasparenza. PARTE II Procedimento di elaborazione e adozione del Programma 2.1 Obiettivi strategici in materia di trasparenza e integrit La trasparenza dellattivit amministrativa un obiettivo fondamentale dellamministrazione e viene perseguita dalla totalit degli uffici e dei rispettivi responsabili. Essa oggetto di consultazione e confronto tra tutti i soggetti interessati, attraverso un Tavolo di lavoro coordinato dal Responsabile della trasparenza (di seguito: il Responsabile). Le funzioni di Responsabile della trasparenza sono svolte dal Segretario Comunale. I responsabili dei singoli uffici e i responsabili di settore sono chiamati a prendere parte agli incontri e a mettere in atto ogni misura organizzativa per favorire la pubblicazione delle informazioni, dei dati e degli atti in loro possesso, nei modi e nei tempi stabiliti dalla legge e secondo le fasi di aggiornamento che verranno decise dal Responsabile, in attuazione del presente Programma. Ciascun Responsabile di Settore Titolare di P.O. individua il Referente dell'elaborazione e della trasmissione dei dati afferenti alla propria struttura organizzativa soggetti a pubblicazione. In caso di mancata individuazione, tali compiti rimangono in capo al Responsabile di Settore Le attivit di monitoraggio e misurazione della qualit della sezione Amministrazione trasparente del sito Internet comunale sono affidate al Referente per la Trasparenza che chiamato a darne conto in modo puntuale e secondo le modalit concordate al Responsabile della trasparenza. Il Responsabile della trasparenza tenuto ad aggiornare annualmente il presente Programma, entro il 31 gennaio, anche attraverso proposte e segnalazioni raccolte nel Tavolo di lavoro. Egli svolge unazione propulsiva nei confronti dei singoli uffici e servizi dellamministrazione, unitamente allamministratore di sistema, avvalendosi dei risultati della misurazione della qualit degli adempimenti di pubblicazione, da effettuarsi a mezzo del servizio Bussola della Trasparenza predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Il sistema consente di valutare il sito internet attraverso una molteplicit di indicatori, verificandone la corrispondenza a quanto previsto dalla legge e identificando i singoli errori e inadempienze. Unitamente alla misurazione delleffettiva presenza dei dati oggetto di pubblicazione obbligatoria, lamministrazione si pone come obiettivo primario quello di migliorare la qualit complessiva del sito Internet, con particolare riferimento ai requisiti di accessibilit e usabilit descritti dai provvedimenti emanati dallAgenzia per lItalia Digitale. 2.2 Il collegamento con il Piano della performance (Peg integrato ex art. 169 Tuel) e il Piano anticorruzione La trasparenza dei dati e degli atti amministrativi prevista dal decreto legislativo n. 33/2013 rappresenta lo standard di qualit necessario per un effettivo controllo sociale sullattivit amministrativa, ma anche un fattore determinante collegato alla performance dei singoli uffici e servizi comunali. In particolare, la pubblicit totale dei dati relativi allorganizzazione, ai servizi, ai procedimenti e ai singoli provvedimenti amministrativi consente alla cittadinanza di esercitare quel controllo diffuso e quello stimolo utile al perseguimento di un miglioramento continuo dei servizi pubblici comunali e della attivit amministrativa nel suo complesso, anche con riferimento al corretto ed efficace impiego di risorse pubbliche. A tal fine il presente Programma e i relativi adempimenti divengono parte integrante e sostanziale del ciclo della performance nonch oggetto di rilevazione e misurazione nei modi e nelle forme previste dal vigente regolamento comunale sulla misurazione e valutazione della performance e dalle altre attivit di rilevazione di efficacia ed efficienza dellattivit amministrativa. In particolare, nellarco del triennio verranno ulteriormente implementate le attivit di descrizione mediante schede, grafici e tabelle degli indicatori di output e di raggiungimento degli obiettivi, anche secondo quanto stabilito dal D.lgs. n. 33/2013. In sede di stesura del Peg o dellequivalente piano integrato a norma del novellato art. 169 del Tuel, lamministrazione comunale assicurer lindividuazione di appositi obiettivi gestionali finalizzati alla completa attuazione del presente Programma, affidati ai responsabili dei settori. Lattivit di pubblicazione dei dati e dei documenti prevista dalla normativa e dal presente Programma costituisce, altres, parte essenziale delle attivit del Piano anticorruzione, nel quale saranno indicate le misure di pubblicit e trasparenza, anche ulteriori rispetto a quelle previste dalla legge, finalizzate a prevenire specifici rischi di corruzione in relazione a singoli procedimenti o attivit. Per lattuazione degli obblighi previsti dalla presente disposizione, il Segretario Comunale con proprio provvedimento organizzativo procede ad individuare gli ambiti della verifica e i relativi indicatori, integrando la scheda dei controlli attualmente in uso. Gli strumenti di raccordo a regime tra il presente Programma ed il Piano anticorruzione verranno individuati in sede di aggiornamento del primo, che in base alla delibera n. 50/2013 della CIVIT e alla circolare della Funzione Pubblica n.2/2013- dovr avvenire entro il 31 gennaio 2014, tendendo conto dei risultati dei Tavoli insediati per le finalit di cui allart. 1, comma 61 della L. 190/2012. 2.3 Lelaborazione del programma e lapprovazione da parte della Giunta Comunale Il presente Programma viene elaborato e aggiornato entro il 31 dicembre di ogni anno da parte del Responsabile della trasparenza e presentato alla Giunta entro il 10 gennaio; gli aggiornamenti debbono essere approvati entro il 31 gennaio, unitamente agli aggiornamenti del Piano anticorruzione. La fase di redazione dello stesso e di ogni modifica deve prevedere appositi momenti di confronto con tutti i membri del Tavolo di lavoro di cui al punto 2.1. Il Responsabile della trasparenza ed il Referente per la trasparenza hanno il compito di monitorare e stimolare leffettiva partecipazione di tutti i responsabili di servizio e di settore chiamati a garantire la qualit e la tempestivit dei flussi informativi. Il Comune elabora e mantiene aggiornato il presente Programma in conformit alle indicazioni fornite dall ANAC e agli atti e schemi da essa approvati sulla base del dettato del D.lgs. n. 33/2013. In seguito allapprovazione da parte della Giunta Comunale, il presente Programma viene trasmesso al Nucleo di Valutazione per le attestazioni da predisporre obbligatoriamente ogni anno e per lattivit di verifica dellassolvimento degli obblighi previsti dalla legge, in conformit agli indirizzi operativi dell ANAC. 2.4 Le azioni di promozione della partecipazione degli stakeholders Al fine di un coinvolgimento attivo per la realizzazione e la valutazione delle attivit di trasparenza, lamministrazione individua quali stakeholders i cittadini residenti nel Comune, le associazioni, i media, le imprese, i rappresentanti degli gli ordini professionali e delle associazioni sindacali. Sono affidati ai servizi informativi, di concerto con il Responsabile della trasparenza, il coordinamento delle azioni volte al coinvolgimento degli stakeholders. Il medesimo ufficio incaricato, altres, di segnalare i feedback, tra cui le richieste di accesso civico effettuate a norma dellart. 5 del D.lgs. n. 33/2013, provenienti dai medesimi stakeholders al Responsabile della trasparenza, al fine di migliorare la qualit dei dati oggetto di pubblicazione e stimolare lintera struttura amministrativa alla puntuale applicazione delle norme in materia. PARTE III Iniziative di comunicazione della trasparenza 3.1 Iniziative e strumenti di comunicazione per la diffusione dei contenuti del Programma e dei dati LAmministrazione (organi di indirizzo politico e struttura burocratica), di concerto con il Responsabile della trasparenza, ha il compito di organizzare e promuovere le seguenti azioni nel triennio: - forme di ascolto diretto e/o online tramite il ricevimento del pubblico e il sito Internet comunale (almeno una rilevazione lanno); - forme di comunicazione e informazione diretta ai cittadini (opuscoli, schede pratiche, slides, ecc.); - organizzazione di Giornate della Trasparenza; - coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio attraverso comunicazioni apposite o incontri pubblici ove raccogliere i loro feedback sullattivit di trasparenza e di pubblicazione messe in atto dallente. 3.2 Organizzazione delle Giornate della Trasparenza Le Giornate della trasparenza sono momenti di ascolto e coinvolgimento diretto degli stakeholders al fine di favorire la partecipazione e la diffusione di buone pratiche allinterno dellamministrazione. E compito dei settori comunali, di concerto con il Responsabile della trasparenza e con gli organi di indirizzo politico, organizzare almeno una Giornata della Trasparenza per ogni anno del triennio, in modo da favorire la massima partecipazione degli stakeholders individuati al punto 2.4 del presente Programma. Nelle suddette giornate il Responsabile della trasparenza, coadiuvato dal Referente per la Trasparenza e dal referente per ciascun settore, dovranno dare conto tramite apposita relazione delle azioni messe in atto e dei risultati raggiunti; si dovr prevedere ampio spazio per gli interventi e le domande degli stakeholders. Al termine di ogni giornata ai partecipanti dovr essere somministrato un questionario di customer satisfaction sullincontro e sui contenuti dibattuti. PARTE IV Processo di attuazione del Programma 4.1 I dati da pubblicare In attuazione del decreto legislativo n. 33/2013, si stabilisce di immettere i dati richiesti con modalit informatica sul sito HYPERLINK "http://www.comune.sciara.pa.it"www.comune.sciara.pa.it nella sezione "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE accessibile dalla home page. LAmministrazione ha provveduto prontamente ad istituire sul sito istituzionale dellEnte la Sezione Amministrazione Trasparente e le relative sottosezioni, cos come previsto dal D.lgs. n. 33/2013 ed in conformit a quanto prescritto dalla stessa normativa e dalla Linee Guida approvate con la Delibera n. 50/2013, avvalendosi dellapplicativo messo a disposizione gratuitamente da La Gazzetta Amministrativa. La pubblicazione prevista dal presente Programma non sostituisce gli altri obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, con particolare riferimento: a) alla pubblicazione degli atti allalbo pretorio on line, che deve essere effettuata nel rispetto del vademecum predisposto da DigitPA, in attuazione dellart. 32, comma 4 della L. 69/2009, denominato Modalit di pubblicazione dei documenti nellAlbo on line; b) agli specifici obblighi di pubblicit in materia di contratti di appalto di lavori, servizi e forniture previsti dal codice dei contratti pubblici ( artt. 63, 65, 66, 122, 124, 128, 206, 223, 224, 225, 238), dal suo regolamento di esecuzione ( artt. 7, 110, 261, 267, 331, 332, 341) e dallart. 4 del DPCM 26 aprile 2011. Al fine di organizzare e semplificare lattivit finalizzata allattuazione degli obblighi di trasparenza, nell allegato 1 al presente Programma sono riepilogati, sulla base dellelenco allegato alla deliberazione n.50/2013 della CIVIT- i vari obblighi di pubblicazione vigenti, ed indicato per ciascuno di essi oltre la fonte giuridica e i termini per ladempimento dellobbligo - il settore competente allelaborazione e trasmissione del dato/informazione, in applicazione della regola di cui al successivo punto 4.2. Tale allegato sar oggetto di implementazione, modifica ed integrazione in sede di revisione annuale del presente Programma. Nellallegato 2 sono individuati gli obblighi di trasparenza ulteriori a quelli obbligatoriamente previsti dalla legge, come misura di prevenzione della corruzione in particolari settori dellattivit amministrativa in cui sono stati rilevati potenziali rischi specifici, la cui probabilit di realizzazione pu essere limitata mediante il rafforzamento degli obblighi di trasparenza. I settori individuati, anche in relazione allesito dei controlli di regolarit amministrativa successiva, sono i seguenti: affidamento diretto di contratti di lavori, servizi e forniture; provvedimenti di sgravio di tributi comunali. La pubblicazione di tali dati ulteriori dovr avvenire nel rispetto delle garanzie previste dallart. 4, comma 3 del d.lgs. n. 33/2013, ed in particolare previa anonimizzazione dei dati personali. Fermo restando lobbligo, la cui violazione espressamente sanzionata dalla legge, di procedere tempestivamente alla pubblicazione dei dati e delle informazioni relative a documenti/provvedimenti/attivit oggetto di adozione/espletamento dopo lapprovazione del presente Programma, la pubblicazione nelle apposite sotto-sezioni della sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE dei dati, delle informazioni e dei documenti in relazione ai quali sussiste lobbligo e che riguardano attivit gi poste in essere o sono relativi allorganizzazione attuale dellEnte, deve essere completata dai responsabili dei settori competenti, obbligati ad effettuare una puntuale e completa ricognizione dei materiali eventualmente gi presenti in altre sezioni del sito istituzionale, secondo il cronoprogramma di cui all allegato 3. 4.2 I soggetti responsabili della pubblicazione dei dati Ciascun Responsabile di Settore Titolare di P.O. individua il Referente dell'elaborazione e della trasmissione dei dati afferenti alla propria struttura organizzativa soggetti a pubblicazione di cui alle allegate schede segnate di lettera A) e B). In caso di mancata individuazione, tali compiti rimangono in capo al Responsabile di Settore. Il Referente di cui al punto precedente, ha il compito di elaborare i dati e trasmettere il flusso di informazioni all Ufficio di Segreteria al dipendente che svolge le funzioni di Referente della Trasparenza a supporto e collaborazione con il Segretario Comunale/Responsabile per la Trasparenza. Il Referente della Trasparenza, di cui al punto precedente, coordina il flusso di informazioni pervenuto controllandone la rispondenza con i dati richiesti dal dettato normativo di riferimento. Nel caso di accertata difformit e previa consultazione del Segretario Comunale, invita il settore competente ad effettuare le necessarie rettifiche. Il Referente della Trasparenza, coadiuvato da altra/e unit di personale all'uopo individuata/e, procede alla pubblicazione dei dati nella sezione Amministrazione Trasparente sul sito istituzionale dellEnte. I dati vengono inviati ad un apposita casella di posta elettronica (PEC) e quindi pubblicati dal competente ufficio. Sono sempre i titolari di posizione organizzativa (Responsabili di Settore) che assicurano l' effettivo aggiornamento delle informazioni pubblicate. I soggetti responsabili degli obblighi di pubblicazione e della qualit dei dati per come definita dallart. 6 del D.lgs. n. 33/2013 sono i responsabili preposti allistruttoria dei singoli procedimenti inerenti i dati oggetto di pubblicazione (art. 9 Dpr 62/2013), e solidalmente anche i responsabili dei relativi settori ( art. 43, comma 3 del d. lgs 33/2013). Per i dati relativi agli organi di indirizzo politico-amministrativo la responsabilit della pubblicazione del Responsabile del I Settore, che dovr acquisire le informazioni necessarie direttamente dai soggetti obbligati. I responsabili dei Settori dovranno, inoltre, verificare lesattezza e la completezza dei dati pubblicati inerenti ai rispettivi uffici e procedimenti, segnalando ai servizi informativi eventuali errori. I soggetti responsabili avranno cura di fornire dati, informazioni e documenti pronti per la pubblicazione conformemente all art. 4 del D.lgs. n. 33/2013 e di indicare in quale sottosezione di 1 e/o 2 livello della sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE devono essere pubblicati, facendo attenzione alle misure disposte dal Garante per la protezione dei dati personali nelle Linee Guida pubblicate con la deliberazione del 2 marzo 2011. La pubblicazione di tutti i dati, informazioni e documenti viene materialmente effettuata dal Referente della Trasparenza coadiuvato da altra/e unit di personale all'uopo individuata/e. Il Responsabile del III Settore/RASA organizza lattivit di elaborazione dei dati dei contratti pubblici di cui allart. 1, comma 32 della L. 190/2012, al fine di consentire al Referente per la Trasparenza di procedere alla loro pubblicazione secondo le modalit stabilite dagli Enti competenti, almeno 15 giorni prima della scadenza stabilita dalla legge. Restano di competenza del responsabile del III settore/RASA gli adempimenti relativi alla trasmissione dei dati allAVCP e di comunicazione di avvenuto adempimento, in conformit alle disposizioni tecnico-operative dettate dallAVCP. A tal fine, eventuali dati relativi a contratti di appalto di fornitura e servizi stipulati da altri settori vengono trasmessi al III settore tempestivamente, al fine di consentirne lelaborazione per la pubblicazione sul sito e la successiva comunicazione. Su tale specifico adempimento, il Responsabile della Trasparenza emana specifiche direttive organizzative. Laggiornamento costante dei dati nei modi e nei tempi previsti dalla normativa parte integrante e sostanziale degli obblighi di pubblicazione. 4.3 Lorganizzazione dei flussi informativi, e laggiornamento dei dati. I flussi informativi sono gestiti e organizzati sotto la direzione del Responsabile della trasparenza e del Tavolo di lavoro di cui al punto 2.1 del presente Programma. Essi prevedono che gli uffici preposti ai procedimenti relativi ai dati oggetto di pubblicazione implementino con la massima tempestivit i file e le cartelle predisposte e organizzate dai servizi informativi ai fini della pubblicazione sul sito. Ogni responsabile di settore adotta apposite linee guida interne al proprio settore, individuando il Referente preposto alla predisposizione dei dati e dei documenti oggetto di pubblicazione, e indicando il/i sostituto/i nei casi di assenza del primo. Le determinazioni all uopo adottate dovranno essere comunicate al Responsabile della trasparenza. In caso di mancata individuazione, tali compiti rimangono in capo al Responsabile di Settore Tutti gli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e, comunque, di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati (dai quali sono esclusi i compensi dovuti come corrispettivo per lo svolgimento di prestazioni professionali e per l esecuzione di lavori, servizi o forniture), dovranno pubblicarsi quando l importo corrisposto supera la somma di 1.000,00 nell anno; nel caso di plurime erogazioni, l obbligo di pubblicazione riguarda l atto che comporta il superamento della soglia finanziaria indicata, ma esso deve fare riferimento anche alle pregresse attribuzioni che complessivamente hanno concorso al suddetto superamento della soglia. I dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione dovranno essere elaborati nel rispetto dei criteri di qualit previsti dal D.lgs. n. 33/2013, con particolare osservanza degli articoli 4 e 6. I responsabili dei settori, a cadenza quadrimestrale, dovranno verificare che i dati pubblicati e riconducibili alla struttura di cui sono responsabili siano aggiornati; laddove siano necessarie modifiche le dovranno comunicare all ufficio informativo che provvede allaggiornamento; laddove non siano necessarie modifiche, occorre inviare comunque una comunicazione di conferma dei dati all ufficio informativo, il quale provveder ad aggiornare la data sulla scheda inserita nella sotto-sezione di competenza. Le suddette comunicazioni dovranno pervenire entro il 15 maggio, il 15 settembre ed il 15 gennaio dell anno successivo. 4.4 La struttura dei dati e i formati Gli uffici competenti dovranno fornire i dati nel rispetto degli standard previsti dal D.lgs. n. 33/2013, come sintetizzati nellallegato 2 della deliberazione CIVIT n. 50 del 4.7.2013. Sar cura del Responsabile della Trasparenza, fornire indicazioni operative agli uffici, anche attraverso momenti di formazione interna, sulle modalit tecniche di redazione di atti e documenti in formati che rispettino i requisiti di accessibilit, usabilit, integrit e open source, adeguandosi a eventuali indirizzi operativi in futuro emanati dagli Enti istituzionalmente preposti allesercizio di tali funzioni, il cui contenuto integra automaticamente questa sezione del Programma. E compito del Responsabile della Trasparenza, tenuto conto delle professionalit a disposizione, mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari per adeguare il sito agli standard individuati nelle Linee Guida per i siti web della Pa. Qualora particolari esigenze di pubblicit richiedano la pubblicazione di documenti nativi analogici, lufficio responsabile dovr preparare una scheda sintetica che sar oggetto di pubblicazione sul sito Internet unitamente alla copia per immagine del documento, cos da renderne fruibili i contenuti anche alle persone con disabilit visiva, nel rispetto dei principi fissati dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4 e della Circolare dellAgenzia per l Italia Digitale n. 61/2013. Rimane nella facolt del Responsabile della trasparenza emanare apposite direttive per uniformare i comportamenti dei diversi settori. 4.5 Il trattamento dei dati personali Una trasparenza di qualit necessita del costante bilanciamento tra linteresse pubblico alla conoscibilit dei dati e dei documenti dellamministrazione e quello privato del rispetto dei dati personali, in conformit al D.lgs. n. 196/2003. In particolare, occorrer rispettare i limiti alla trasparenza indicati allart. 4 del D.lgs. n. 33/2013 nonch porre particolare attenzione a ogni informazione potenzialmente in grado di rivelare dati sensibili quali lo stato di salute, la vita sessuale e le situazioni di difficolt socio-economica delle persone. I dati identificativi delle persone che possono comportare una violazione del divieto di diffusione di dati sensibili, con particolare riguardo agli artt. 26 e 27 del D.lgs. n. 33/2013, andranno omessi o sostituiti con appositi codici interni. Nei documenti destinati alla pubblicazione dovranno essere omessi dati personali eccedenti e non pertinenti lo scopo della pubblicazione e i dati sensibili e giudiziari, in conformit al D.lgs. n. 196/2003 e alle Linee Guida del Garante sulla Privacy del 2 marzo 2011. La responsabilit per uneventuale violazione della normativa riguardante il trattamento dei dati personali e/o sensibili da attribuirsi al funzionario responsabile dellatto o del dato oggetto di pubblicazione. 4.6 Tempi di pubblicazione e archiviazione dei dati I tempi di pubblicazione dei dati e dei documenti sono quelli indicati nel D.lgs. n. 33/2013, con i relativi tempi di aggiornamento indicati nellallegato 1. Ogni dato e documento pubblicato deve riportare la data di aggiornamento, da cui calcolare la decorrenza dei termini di pubblicazione. La responsabilit del rispetto dei tempi di pubblicazione affidata ai servizi informativi che, di concerto con il responsabile della trasparenza, stabiliranno i termini entro cui dovranno pervenire le informazioni per rispettarne i termini. Decorso il periodo di pubblicazione obbligatoria indicato allart. 8 del D.lgs. n. 33/2013 i dati dovranno essere eliminati dalla rispettiva sezione e inseriti in apposite sezioni di archivio, da realizzare allinterno della medesima sezione Amministrazione Trasparente. 4.7 Sistema di monitoraggio degli adempimenti Il controllo sulla qualit e sulla tempestivit degli adempimenti rimesso al Responsabile della trasparenza, al Referente per la Trasparenza ed a ciascun Responsabile di Settore . Il Referente per la Trasparenza nonch il Referente di ciascun settore hanno il compito di controllare la regolarit dei flussi informativi dagli uffici preposti nonch la qualit dei dati oggetto di pubblicazione, segnalando eventuali problematiche al Responsabile della Trasparenza. E compito del Responsabile della Trasparenza segnalare immediatamente al responsabile di settore leventuale ritardo o inadempienza, fermo restando le ulteriori azioni di controllo previste dalla normativa. A cadenza almeno quadrimestrale il Responsabile della trasparenza, di concerto al Referente per la Trasparenza ed a ciascun Responsabile di Settore verifica il rispetto degli obblighi di informazione e ne d conto, con una sintetica relazione al Sindaco e al Nucleo di Valutazione A cadenza annuale il Responsabile della trasparenza riferisce con una relazione alla Giunta Comunale sullo stato di attuazione degli adempimenti previsti dalla normativa e dal presente Programma, nonch sulle criticit complessive della gestione della trasparenza. 4.8 Strumenti e tecniche di rilevazione della qualit dei dati pubblicati Con cadenza quadrimestrale redatto un report sulla rilevazione della qualit dei dati pubblicati attraverso il sistema Bussola della Trasparenza messo a disposizione dal Ministero della Funzione pubblica. 4.9 Controlli, responsabilit e sanzioni Lart. 9 del Dpr 16.4.2013, n. 62 individua tra gli obblighi cui tenuto ciascun pubblico dipendente quello di assicurare ladempimento degli obblighi di trasparenza previsti in capo alle pubbliche amministrazioni secondo le disposizioni normative vigenti, prestando la massima collaborazione nellelaborazione, reperimento e trasmissione dei dati sottoposti allobbligo di pubblicazione sul sito istituzionale. La violazione di tale obbligo punita disciplinarmente. Il Responsabile della trasparenza ha il compito di vigilare sullattuazione di tutti gli obblighi previsti dalla normativa, segnalando i casi di mancato o ritardato adempimento allOIV, allorgano di indirizzo politico nonch, nei casi pi gravi, allAutorit Anticorruzione (ANAC) e allU.P.D. per leventuale attivazione del procedimento disciplinare. Tale controllo viene svolto nellambito del controllo di regolarit amministrativa successiva disciplinata dal vigente regolamento sul sistema dei controlli interni. Linadempimento degli obblighi previsti dalla normativa costituisce elemento di valutazione della responsabilit dirigenziale, eventuale causa di responsabilit per danno allimmagine ed , comunque, valutato ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei dirigenti/responsabili di servizio, dei rispettivi settori di competenza e dei singoli dipendenti comunali. Il responsabile non risponde dell inadempimento se dimostra, per iscritto, al Responsabile della trasparenza, che tale inadempimento dipeso da causa a lui non imputabile. Il Nucleo di Valutazione attesta con apposita relazione entro il 31 dicembre di ogni anno leffettivo assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza e integrit ai sensi dellart. 14 del D.lgs. n. 150/2009, secondo le modalit stabilite dall ANAC. Le sanzioni per le violazioni degli adempimenti in merito alla trasparenza sono quelle previste dal D.lgs. n. 33/2013, fatte salve sanzioni diverse per la violazione della normativa sul trattamento dei dati personali o dalle normative sulla qualit dei dati pubblicati. 4.10 Misure per assicurare lefficacia dellaccesso civico Nella sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE indicato il nome del Responsabile della trasparenza cui presentata listanza di accesso civico, nonch il recapito telefonico e la casella di posta elettronica cui inoltrare la relativa istanza. Al fine di assicurare lefficacia di tale istituto, il Responsabile della trasparenza si pronuncia sullammissibilit e sulla fondatezza di ogni richiesta di accesso civico entro 5 giorni dalla ricezione. Laddove la ritiene fondata, il Responsabile della trasparenza: a) se il documento/dato/informazione risulta gi pubblicato in conformit alla normativa vigente, indica al richiedente il collegamento ipertestuale alla sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE; b) se il dato non risulta pubblicato, trasmette la richiesta al responsabile del settore competente alla pubblicazione del documento/dato/informazione. Entro il 28 giorno dalla acquisizione della richiesta di accesso civico, il responsabile del settore competente procede a trasmettere al responsabile della pubblicazione il documento/dato/informazione, indicando la data della ricezione della richiesta di accesso; il responsabile della pubblicazione entro il 30 giorno dalla richiesta provvede a pubblicare nellapposita sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE il documento/dato/informazione e lo trasmette contestualmente al richiedente o gli indica il collegamento ipertestuale. Nel caso di cui alla lettera b) del superiore paragrafo, il Responsabile della trasparenza verifica che la richiesta di accesso venga istruita ed evasa nel rispetto dei termini di legge. Nelle ipotesi in cui, a causa del ritardo o della mancata risposta nei termini, il richiedente faccia ricorso al titolare del potere sostitutivo ai sensi dellart. 5, comma 4 del d.lgs. 33/2013, lo stesso provvede a reperire il documento/dato/informazione e a trasmetterlo al responsabile della pubblicazione che, entro 15 giorni dallattivazione della procedura, provvede a pubblicare quanto richiesto e a comunicare il collegamento ipertestuale al richiedente. In tale ipotesi, il titolare del potere sostitutivo attiva il procedimento disciplinare a carico del dipendente inadempiente e segnala il fatto al Sindaco e al Nucleo di Valutazione.      SINDACO GIUNTA MUNICIPALE CONSIGLIO COMUNALE NUCLEO DI VALUTAZIONE SEGRETARIO COMUNALE 1 SETTORE POLIZIA MUNICIPALE - AMMINISTRATIVO 2 SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO E TRIBUTI 3 SETTORE TECNICO -MANUTENTIVO POLIZIA MUNICIPALE SUAP ANAGRAFE STATO CIVILE LEVA SERVIZIO ELETTORALE ALBO PRETORIO SERVIZIO SOCIALE URP SEGRETERIA NOTIFICHE AFFARI LEGALI PROTOCOLLO PERSONALE PARTE AMMINISTRATIVA CULTURA E P.I. BIBLIOTECA CIMITERO C.LE ECONOMICO- FINANZIARIO ECONOMATO TRIBUTI SERVIZI FISCALI PERSONALE PARTE ECONOMICA PATRIMONIO MOBILIARE LAVORI PUBBLICI URBANISTICA EDILIZIA RAPPORTI CON LATO RIFIUTI MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO ;n|}~įp[F1)h 6'5B*CJOJQJ\^JaJphp)hP$5B*CJOJQJ\^JaJphp)h|K75B*CJOJQJ\^JaJphp)h|K75B*CJ8OJQJ\^JaJ8php)hg5B*CJ8OJQJ\^JaJ8php)hg5B*CJ@OJQJ\^JaJ@php)hg5B*CJOJQJ\^JaJph)hg5B*CJHOJQJ\^JaJHph)h|K75B*CJHOJQJ\^JaJHphKjh Zh Z5B*CJHOJQJU\^J_H aJHmHnHphtHu 456789:;Oanxyz{|}~m $d7$8$H$a$gdP$$a$gdP$gd|K7$a$gdg$d7$8$H$a$gdg S  Ge2#]:6kMq[}7[ !!Q"R"##򰟰hrTCJOJQJ^JaJheCJOJQJ^JaJ hd6CJOJQJ]^JaJhdCJOJQJ^JaJ#h|K7hP$6CJOJQJ^JaJ hP$6CJOJQJ]^JaJ hP$5CJOJQJ\^JaJhP$CJOJQJ^JaJ1 e12'9t[Nl[ !R"$d7$8$H$a$gdd$d7$8$H$a$gdP$R""##########################$d7$8$H$a$gde#####$.$$(((Q)000444$d7$8$H$a$gd|K7d7$8$H$gdSG$d7$8$H$a$gdrT$a$gdrT $ & Fa$gdrT$d7$8$H$a$gdrT$d7$8$H$a$gde##$$ $!$.$z$$$$$$$$$$%a%c%e%k%l%n%o%s%t%v%w%y%ҽ|||||k||||Z| h|K7h|K7CJOJQJ^JaJ hrT5CJOJQJ\^JaJh|K7CJOJQJ^JaJhrTCJOJQJ^JaJ!hrT5B* 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